#MOLLALOSCIVOLO …

Anche il mondo dello Sport a più riprese è stato ed è testimonial della Campagna #MOLLALOSCIVOLO, perché lo spirito di squadra animi sempre questa battaglia che non è solo di alcuni ma riguarda TUTTA la comunità!

Oggi invita a “mollare lo scivolo” anche la grintosa squadra fiorentina Rugby Medicei Serie A perché FORZA significa anche ATTENZIONE e CONSAPEVOLEZZA.

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#ControOgniBarriera

#MOLLALOSCIVOLO

#AccessibileFi

Andrea Mucci

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Tutti insieme per #MOLLALOSCIVOLO!

Perché le barriere architettoniche siano considerate da TUTTI un termometro del grado di CIVILTÀ di una città, di un Paese:

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Andrea Mucci

Un pensiero che fa riflettere

Condivido questa riflessione di Alessandra sperando che “insegni” a tanti  …

 

“Di solito non amo usare questo canale, ma oggi mi sento di farlo, perché certe cose non possono passare inosservate.
Ero scortata in motorino stamani, in attesa del verde, quando la mia attenzione è stata catturata dall’anziano signore di fronte a me che, barcollante e con tanto di bastone da passeggio, attraversava lentamente e “in bilico” la strada sulle strisce pedonali.
Da subito in allerta per la sua visibile instabilità e fatica, sono scesa dal mezzo per aiutarlo dopo pochi secondi, quando una macchina ha accelerato nonostante il rosso, sfiorandolo e spaventandolo ulteriormente, e altre si sono messe a suonare il clacson, perché di fretta, per andare dove me lo sono sempre chiesta.
Abbiamo attraversato insieme, l’ho tenuto sotto braccio e ho avanzato con lui.
Non una smorfia, non un’imprecazione.
Solo un grande sorriso per me e un: “grazie”.
Ed io, tra qualche applauso di chi ha approvato il mio gesto e qualche insulto di sdegno al pirata troppo di fretta per il senso civico e il rispetto, mi sono sentita tanto piccola e a disagio per ciò che stiamo diventando e ho pensato che il “grazie” avrei dovuto dirlo io a quel saggio Signore, che, con la sua pacatezza e la sua educazione, ha insegnato a tutti quanti”.

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Andrea Mucci

Innalziamo la qualità urbana delle nostre città …

Nella città di Udine si è tenuto ieri un convegno dal titolo: “Accessibilità e qualità urbana: dalla mappatura dell’esistente alla pianificazione degli interventi”, organizzato da CRIBA FVG, Centro Regionale d’Informazione sulle Barriere Architettoniche (centro regionale importante circa l’Informazione sul Benessere Ambientale), e la Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili in collaborazione – fra gli altri – con l’Istituto Nazionale di Urbanistica.

Il convegno ha portato all’attenzione dei partecipanti l’evoluzione normativa e culturale che pone sempre più al centro le persone con diverse abilità e i loro bisogni e come questi ultimi vengano riconosciuti dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ma anche l’illustrazione di metodologie e strumenti utili e necessari per una mappatura dell’accessibilità sul territorio di interesse.

Una città accessibile a TUTTI migliora senza dubbio il funzionamento urbano e – come ricordato all’art. 6 della recente legge 10/18 (Principi generali e disposizioni attuative in materia di accessibilità), “nella predisposizione di piani, programmi, progetti generali e di settore” si deve necessariamente tener conto “dell’obbiettivo del conseguimento massimo del grado di accessibilità dello spazio e dell’ambiente”.

A tal fine è importante che in ogni Comune la progettazione non sia vincolata da rigide norme tecniche, lasciando a chi progetta la libertà di proporre soluzioni idonee alla fruibilità degli spazi urbani.

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Andrea Mucci

Il Cittadino al centro della progettazione …

Il “Ponte della Costituzione” a Venezia: un esempio da non imitare …

Era costata ben 2 milioni di euro l’ovovia aggiunta dopo cinque anni dall’inaugurazione del ponte nel settembre 2008: in teoria avrebbe dovuto sanare la mancanza di accessibilità dello stesso per persone con diverse abilità, ma, dati gli innumerevoli difetti di funzionamento e l’inutilizzo dell’impianto ormai dal 2015, il Comune di Venezia, con il nulla osta pro abbattimento della Corte dei Conti, ha deciso di demolire l’opera.

FOTOATTUALITA'.PIAZZALE ROMA.PONTE DELLA COSTITUZIONE (CALATRAVA).PROVE TECNICHE DELL'OVOVIA PER TRASPORTO DISABILI.

L’adeguamento del ponte con l’ovovia fin da subito aveva mostrato la sua inefficienza, come sempre avviene quando si cerca di rimediare ad una progettazione non attenta ad ogni categoria di persone, in cui la città è intesa solo come spazio architettonico e non esistenziale.

Nel 2019 non dovremmo leggere di situazioni del genere!

L’esecuzione di quel ponte, chiamato – ironia della sorte – “Ponte della Costituzione” non ha tenuto conto dei valori di uguaglianza e pari dignità dei cittadini e dimostra come ad oggi manchi in molti casi nella progettazione una cultura valoriale, nella quale rientra anche l’accessibilità.

Tutti inoltre abbiamo letto e sentito parlare dei gradini irregolari sul ponte per alzata e pedata, della scivolosità dell’opera e di tante richieste danni per rovinose cadute di cittadini.

La progettazione e la realizzazione di qualsiasi opera pubblica devono essere autorizzate solo se rispettose dei cittadini, di tutte le categorie di persone, quale che siano l’età, il sesso, il grado di mobilità.

Al centro di ogni progettazione deve sempre esserci il Cittadino e questa deve essere attenta ad ogni categoria di individui per sancire il legame fra cittadino e città e rendere la stessa più sicura e vivibile per TUTTI: questo non è certo avvenuto per il ponte di Venezia.

Speriamo tutti che questo triste fatto costituisca un monito per il futuro.

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Andrea Mucci

 

Ogni giorno creiamo muri: ne siamo consapevoli?

Tra parcheggi selvaggi e barriere fisiche …

 

Sempre più frequentemente muoversi in Firenze è un complicato esercizio, fisico e mentale:

perchè spesso si parcheggia sulle strisce pedonali ledendo il diritto alla libera circolazione di TUTTI i cittadini?

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E’ incredibile che nel tratto compreso fra Via Pietro Colletta e Via Laura, 48 (Sede dell’Università) trovi – come stamani – 9 su 10 attraversamenti pedonali con strisce zebrate ostruiti da auto!

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Nella nostra città nel 2019 situazioni del genere non dovrebbero esistere ed essere tollerate o ammesse.

Se sosti sugli scivoli, sui marciapiedi in corrispondenza delle strisce pedonali, sui passi carrabili ostacoli la visuale e impedisci di muoversi in sicurezza a TUTTI i cittadini, e non solo a quelli più fragili: pensiamo a persone anziane, mamme con bambini in passeggino, lavoratori con carrelli merci oltre a persone con difficoltà motorie e visive.

Anche chi non ha particolari difficoltà si muove con disagio e soprattutto vede minata la sua sicurezza per la via quando il suo cammino è ostruito da mezzi parcheggiati selvaggiamente, che costituiscono ostacolo e coprono la visibilità.

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A Firenze dobbiamo tutti recuperare il senso della Cittadinanza e della Comunità: il problema educativo è forse oggi il più grande che la società italiana deve risolvere: bisogna riscoprire orgoglio e soddisfazione nel rispetto delle regole, nell’attenzione all’altro, nella correttezza, consapevoli così che in fondo vivremo tutti meglio.

L’Amministrazione naturalmente darà il proprio esempio abbattendo con puntualità le barriere architettoniche esistenti, organizzando vigilanza e controlli ma anche promuovendo una forte sensibilizzazione della Cittadinanza tutta per la vivibilità dei nostri spazi, facendo comprendere come ognuno è chiamato a fare la propria essenziale parte.

“Se puoi sognarlo, puoi farlo”: io credo che sia possibile, se lo vogliamo!

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Andrea Mucci