Siete già in vacanza? Ecco le spiagge più accessibili d’Italia …

Stabilimenti balneari accessibili a tutti!

 

Cosa c’è di più bello, nel periodo estivo, se non trascorrere le vacanze al mare, fra un tuffo e una nuotata o a leggere un libro rilassati al sole?

Allora scopriamo insieme quali e quante sono le spiagge accessibili nella nostra regione, ricca di storia e città ammirate e visitate da milioni di turisti al mondo: secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute le persone con diverse abilità nel nostro meraviglioso Paese sono 4 milioni e 360 mila. Secondo l’Istat poi, in una visione ampliata si arriva perfino a 13 milioni e 117 mila;

Prenotare una vacanza? … Un incubo!

Da nord a sud, sebbene ancora l’Italia sia molto indietro a riguardo, le strutture balneari accessibili e più attrezzate le troviamo in quindici regioni esistenti sul territorio nazionale, fra cui elenchiamo:

  • Liguria
  • Friuli-Venezia Giulia
  • Veneto
  • Emilia-Romagna
  • Toscana
  • Marche
  • Lazio
  • Abruzzo
  • Molise
  • Campania
  • Puglia
  • Basilicata
  • Calabria
  • Sicilia e Sardegna

 

In Liguria, per esempio il numero di luoghi balneari fruibili per tutti cresce di anno in anno: la spiaggia più attrezzata si trova a Sestri Levante, in provincia di Genova dove vengono offerti servizi per persone con difficoltà motorie (Job, pedane accesso spiagge, …), rivolte a persone sordo-mute e per ipovedenti o lo stabilimento “NoiHandiamo”, disponibile a soddisfare esigenze di persone con problematiche più gravi.

In Friuli-Venezia Gilia, a Lignano, fra le altre segnaliamo ben 24 stabilimenti attrezzati per far accedere persone con diverse abilità con carrozzine J.O.B.

In Veneto l’eccellenza è Bibione che ha allestito un settore accessibile, con accesso e transito privo di ostacoli fisici oltre ad avere vari servizi inclusivi.

La città di Rimini, in Emilia-Romagna garantisce inoltre stabilimenti accessibili anche a portatori di autismo, grazi a Bagni quali il “Beach 33” che ha aderito al progetto Autismo Friendly Beach.

La nostra Toscana vanta molta attenzione al turismo accessibile: diversi comuni, Grosseto fra i primi si sono attrezzati per avere stabilimenti accessibili.

In Abruzzo ci fa piacere ricordare lo stabilimento “Rosa Blu Chalet”, in provincia di Teramo nel 2018 si è aggiudicato il “Premio Speciale Turismo Accessibile” alla migliore esperienza senza barriere.

Questo lido dispone difatti di passerelle sotto ogni ombrellone oltre che di un bar con un bancone predisposto per l’accesso facilitato alle carrozzine.

(Dati tratti dall’articolo di Margherita Zobel su Foxlife.it).

 

Utilissimo avere idea delle località italiane che presentano stabilimenti balneari accessibili per una migliore conoscenza, fruizione e possibilità di scelta delle nostre coste e riviere da parte degli utenti.

Auspichiamo che in tempi brevi siano sempre di più le località dotate di spiagge e strutture ricettive accessibili.

 

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Andrea Mucci

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Procedure per dire no alle barriere!

A Rimini arriva un provvedimento per l’accessibilità nei luoghi pubblici …

Parcheggi e aree di sosta sono indispensabili per poter costruire chiese, sinagoghe, moschee.

Proprio in vista di detta esigenza, nei giorni scorsi è stata presentata a Rimini in Commissione consiliare la variante al “Rue” (Regolamento urbano edilizio): una novità per i nuovi luoghi di culto. Il Rue è la parte normativa della pianificazione e prevede come costruire, lo strumento con il quale l’Amministrazione Comunale disciplina le trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del proprio territorio.

La costruzione di moschee, chiese e sinagoghe non verrà infatti autorizzata in assenza di determinati servizi, fra cui i parcheggi.

L’obiettivo è approvare la detta variante entro sei mesi; ciò interesserà il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Le tematiche inserite nella variante normativa sono la modifica complessiva delle forme sul recupero degli edifici già presenti in città e le modalità per la riqualificazione degli stessi finalizzata all’abbattimento delle barriere architettoniche. 

sul recupero degli presenti iVi sarà difatti una più dettagliata distinzione tra fabbricati esistenti e fabbricati non ultimati, utile ad agevolarne la ristrutturazione ed il completamento e a scongiurare fenomeni di degrado urbano e sociale, miglioramenti dell’accessibilità ed ancora vari interventi edilizi per gli edifici appartenenti alla città storica.

per la riqualificazione degli stessi finalizzata all’abbattimento delle barriere difatti una più dettagliata distinzione tra fabbricati esistenti e fabbricati non ultimati, utile ad agevolarne la ristrutturazione ed il completamento e a scongiurare fenomeni di degrado urbano e sociale, miglioramenti dell’accessibilità ed ancora vari interventi edilizi per gli edifici appartenenti alla città storiUn particolare incentivo sarà dato al recupero e alla definizione di nuovi parcheggi privati. 

Procedure simili sono importantissime per l’incremento dei servizi la’ dove nelle nostre città si vogliano costruire opere pubbliche.

Ben venga l’esistenza di piani come il Rue (Regolamento Urbano Edilizio) per dar modo a tutti i cittadini (eguali nei diritti) di visitare i meravigliosi monumenti delle nostre città e del nostro Paese.

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Andrea Mucci

Accessibilita’ per tutti …

Il nuovo stadio di Milano: senza barriere architettoniche!

Le due squadre del capoluogo lombardo sono passate nei giorni scorsi dalle parole ai fatti e hanno presentato in Comune il progetto di fattibilità per la costruzione di un nuovo stadio: sarà un’ opera edilizia semi-interrata di sette metri e completamente priva di barriere architettoniche.

Il nuovo stadio si presenterà più moderno e funzionale per permettere a tantissimi tifosi di fare nuove esperienze ma soprattutto – e di questo siamo felici – dare la possibilità di seguire un match sportivo a tutti, anche a cittadini con diverse abilità.

Per la stesura del progetto sono stati contattati sei studi internazionali di architettura.

A riferire la notizia è stato il Corriere della Sera di ieri precisando che dopo la realizzazione del nuovo impianto la zona verrà completamente rivalutata.

Ben vengano progetti simili per la realizzazione concreta dei P.E.B.A. e per costruire città più moderne e aperte.

Speriamo che il progetto del nuovo stadio per Milan ed Inter venga approvato e realizzato in tempi brevi e possa diventare in concreto un impianto che fin dall’origine sia al servizio delle esigenze della cittadinanza tutta e faccia da apripista per inspirare nuove realizzazioni in altre città del nostro Paese all’insegna della cultura dell’accessibilità.

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Andrea Mucci

Giochi senza Barriere …

A Teramo l’attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche

In occasione dell’11a Edizione a Teramo di “Giochi senza Barriere” siamo lieti di condividere questa riflessione sull’ abbattimento degli ostacoli fisici e mentali, plaudendo all’iniziativa delle associazioni locali impegnate in questa “battaglia” e ai buoni propositi dell’Amministrazione comunale con la speranza che presto diventino “fatti”:

TERAMO – Nuova assemblea del Peba la prossima settimana per parlare dell’abbattimento delle barriere architettoniche con tutte le istituzioni e le associazioni. Dopo le scuole si passerà anche agli enti pubblici: il Comune di Teramo sarà il collettore di tante criticità che hanno reso la città ostica per chi ha difficoltà deambulatorie.

Link al video: https://m.youtube.com/watch?v=3DWETY2XLj8

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Andrea Mucci

Arroganza e indifferenza: due mali della nostra società

Il problema della distanza fra la mente e il cuore …

Riporto un “crudo” stralcio della testimonianza fatta su Facebook dall’amico Bernard Dika, Presidente del Parlamento degli Studenti della Toscana.

 

“Questo “signore” è l’autista del bus Ataf sul quale mi trovavo stamani.

Alla fermata di Piazza San Marco un cittadino in carrozzina è salito sul mezzo facendosi aiutare da sua moglie. Per scendere il signore disabile ha chiesto di essere aiutato (è un suo diritto come è dovere dell’autista spegnere i motori e aiutare nella salita e discesa il passeggero disabile). L’autista non si è degnato nemmeno di rispondere. Abbiamo aiutato noi, giovani, il disabile con un silenzio assordante degli adulti.

Il cittadino una volta sceso si è posizionato davanti al bus in segno di protesta per qualche secondo.

L’autista ha dato un po’ di gas, si è fatto largo, e ha proseguito come se niente fosse accaduto.

Eravamo pochi giovani, siamo andati a lamentarci chiedendogli “perché non l’ha aiutato?” ma con un’arroganza fuori misura si è fermato poco dopo scendendo dall’autobus e costringendo, di fatto, tutti i passeggeri a prendere quello dopo.

Firenze è da sempre la città simbolo dell’aiuto ai più deboli, dallo Spedale degli Innocenti alle centinaia di associazioni di volontariato, questo autista non può scamparla così.”

 

 

Ci piace questa società? Oggi stiamo perdendo la nostra UMANITA’, il rispetto e la considerazione per l’altro.

In questa triste storia mi chiedo chi è il vero portatore di handicap: siamo abituati a considerare ogni deficit del corpo necessariamente come handicap, mentre i veri deficit sono quelli che non si vedono: la mancanza di empatia, di rispetto, di umanità, la debolezza d’animo, la mancanza di ideali.

Ciò che rende sgomenti è il riferito mutismo degli adulti presenti sull’autobus: fatti di questo tipo dovrebbero sempre scatenare in chi assiste una pronta e dirompente reazione fatta di parole, per difendere con orgoglio i diritti dei più deboli.

Questo risveglio delle coscienze è irrinunciabile in una società che si predica civile!

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Andrea Mucci

 

Per l’accessibilità

Basta poco …

Poche parole … parla il video https://www.facebook.com/118044714881117/posts/2604701786215385?s=100002274802062&v=e&sfns=xmo girato a Lione e fornitoci da A.T.I.S.B.: si può fare tantissimo in fatto di accessibilità … basta volerlo!

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Per una mobilità sostenibile …

A Gravina in Puglia, un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

Saranno i professionisti dello studio barese Elaborazioni punto org ad occuparsi a Gravina della Redazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) che comprende la progettazione del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche, Piano di Segnalamento, Piano di Esercizio del Trasporto Pubblico Locale.

L’incarico è stato assegnato dopo una proceduta di gara avviata sul Mepa alla quale hanno partecipato cinque studi professionali tra cui METAMOR Architetti & Associati, SIT&A SRL, TEMA Territorio Mobilità Ambiente SRL; U-SPACE SRL oltre ovviamente ai vincitori di gara che si sono aggiudicati l’appalto con un’offerta di 40.000 euro rispetto ai 44.000 posto a base di gara.

Come rimarcato nell’atto di indirizzo dalla Giunta comunale il Pums deve diventare lo “strumento essenziale per una migliore qualità della vita per chi abita, lavora, visita la città”.

Per la stessa Giunta il sistema della mobilità della città deve passare necessariamente attraverso un Piano complessivo della mobilità (PUMS) da incrociarsi con altri livelli di progettazione quali quello relativo al rifacimento della segnaletica stradale, della moderazione del traffico, del trasporto pubblico locale, oltre a favorire la mobilità delle persone con disabilità attraverso un progetto complessivo di abbattimento delle barriere architettoniche.

Questo processo è già stato avviato dal comune di Gravina in Puglia con l’istituzione del Tavolo Tecnico per la redazione del PEBA e la successiva approvazione consiliare delle Linee Guida per l’Abbattimento delle barriere architettoniche.

Ben venga l’impegno concreto di tante persone teso al rispetto dell’ambiente e dell’Accessibilità, per città migliori: non solo per adempiere ad un obbligo di legge ma soprattutto per rendere la vita più facile a tutti coloro che nelle città vivono, lavorano, si muovono e in particolare alle categorie più fragili della nostra società…. che dire … per il sogno di creare città più unite e civili.

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Andrea Mucci