Quello che è accaduto ieri, 28 dicembre 2019, a Roma, letto dal post di Paolo Borrometi qui, nella sede dell’associazione “Anffas” è purtroppo tremendamente reale: allucinante!
Si resta sgomenti apprendendo come la violenza colpisca organizzazioni che offrono sostegno a chi è più fragile e in difficoltá: violenza ancora piú odiosa e vigliacca!
Speriamo che amministrazione e privati aiutino Anfass a “rialzarsi” nell’interesse di tutti i ragazzi e le famiglie che sostiene.
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Un corso di formazione sul tema dell’autismo dedicato a operatori ed educatori
Corso di formazione museale “Musei, Arte, Autismi” – Pisa
A Pisa, in occasione della mostra “L’arte che risveglia l’anima”, l’associazione culturale fiorentina “L’immaginario e Autismo” insieme al “Sistema Museale di Ateneo” lanciano, con la collaborazione e il sostegno della fondazione “Stella Maris”, un corso di formazione specifico, dedicato allo staff dei musei e agli educatori per far sviluppare percorsi e idee accessibili alle persone con autismo.
Il corso, già realizzato in altre città italiane per contribuire al sempre maggior accesso delle persone con disabilità ai musei, è organizzato al Museo della Grafica (Palazzo Lanfranchi), Lungarno G. Galilei 9 di Pisa e si svolgerà dal 20al29 gennaio 2020.
L’iniziativa è curatada Cristina Bucci, Anna Kozarzewska e Marilena Zacchini.
La partecipazione è gratuita grazie al grande sostegno della fondazione “Stella Maris”, Istituto Scientifico per la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
L’iniziativa sarà introdotta dal prof. Filippo Muratori, Direttore dell’Unità Operativa di Psichiatria dello Sviluppo dell’IRCCS Fondazione Stella Maris e docente dell’Università di Pisa.
I partecipanti avranno l’opportunità di fare una visita alla mostra “L’arte risveglia l’anima” con persone autistiche, condotta dai formatori.
Il corso è di 22 oree può essere seguito da unmassimo di 30 personetra educatori museali ed educatori dedicati al tema dell’autismo.
L’obbiettivo di questa importante iniziativa è valorizzare le potenzialità delle persone autistiche, così da restituire loro dignità e ruolo sociale. PER METTERE “MI PIACE” e CONDIVIDERE gli articoli: cliccare sul titolo del singolo pezzo e scendendo in fondo all’articolo dopo qualche secondo si aprirà: “mi piace” su cui cliccare!
Molti esercizi commerciali non sono accessibili alle persone disabili: un problema non da poco
Il coro “Sand of Gospel” e la scuola dell’infanzia di Lignano Sabbiadoro per #MOLLALOSCIVOLO
Nel periodo di Natale vediamo “l’assalto” ai negozi delle nostre città per lo shopping in corsa alla ricerca dei regali più belli.
Nonostante le tante leggi in merito all’accessibilità e alla visitabilità degli esercizi commerciali, molti di questi, specie nel centro fiorentino, hanno il gradino all’entrata e ciò li rende non praticabili in autonomia da persone che si muovono con ausili.
Il diritto alla mobilità per tutti comprende anche la possibilità per ognuno di noi di poter scegliere liberamente dove entrare, senza impedimenti; purtroppo questo non è ancora possibile per chi vuole muoversi a Firenze, anche se i commercianti si mostrano disponibili ad aiutarti, magari servendoti all’esterno: ma è la giusta soluzione? … .
L’accesso per dirsi tale dev’essere possibile in autonomia, il problema è che spesso i negozi con scalino all’ingresso – anche molto alto – non sono dotati neanche di pedana.
Per rendere accessibili i negozi che non hanno l’ingresso al livello del marciapiede ogni Comune potrebbe stabilire soluzioni stabili e sicure, incentivandole. Alcune città italiane si stanno muovendo in tal senso.
Speriamo che il problema della completa fruizione degli esercizi commerciali a cittadini e turisti venga sempre più preso a cuore dalle associazioni dei commercianti e dalle Amministrazioni comunali, perché siamo tutti cittadini e siamo tutti clienti!
AUGURI !!!
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Un’interessante iniziativa milanese per dare risposte concrete ai cittadini che chiedono consigli sull’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici ma soprattutto nelle loro abitazioni
CRABA – Primo centro regionale per l’Accessibilità e il Benessere ambientale
Oggi, quando una persona con diverse abilità o un anziano deve abbattere una barriera architettonica per rendere accessibile la propria casa, non sa a chi rivolgersi per avere informazioni corrette in merito alla normativa, ai possibili contributi di cui usufruire, alle specifiche tecniche da rispettare. Non solo: «abbiamo capito che anche da parte di tecnici e progettisti c’è un grande bisogno di avere supporto e indicazioni corrette per muoversi tra norme spesso di non semplice interpretazione. Il Craba vuole dare una risposta organica a tutte queste esigenze».
Lo afferma l’architetto Armando De Salvatore, direttore tecnico di “Craba” (Centro regionale per l’Accessibilità e il Benessere ambientale).
Il centro è un’importante novità che fornirà gratuitamente informazioni utili nel progettare ambienti accessibili dando risposte a vari privati e professionisti del settore: l’obiettivo è dare un supporto tecnico a quanti intendano abbattere le barriere architettoniche nelle proprie abitazioni.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione fra comune di Milano e Fondazione Cariplo e Ledha, è finalizzata a supportare nel lavoro l’ufficio barriere architettoniche comunale e ad aiutare le persone con disabilità nell’accesso ai contributi previsti dalla legge sul “Dopo di noi” per cui si potranno concordare incontri mirati.
Ogni consulenza comprende il superamento delle barriere architettoniche, ma anche sensoriali, culturali e intellettive, spaziando dall’abitare al turismo, dal web ai trasporti fino alla ricerca di un luogo di lavoro.
Il servizio è contattabile alla mail craba@ledha.it e attraverso il numero 02.6570425 – attivo dal martedì al giovedì dalle 9.30 alle 13 -. I contatti saranno disponibili per dare informazioni e indicazioni valide per progettare alloggi accessibili.
Le attività
«La cultura dell’accessibilità non si deve limitare al rispetto delle norme vigenti ma deve contribuire a costruire una visione di universal design che vogliamo si affermi sempre di più in città, nell’ambito pubblico come nel privato», ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali e abitative del Comune di Milano, Gabriele Rabaiotti. «Questo è il primo passo di un percorso insieme che vorremmo proseguisse con l’avvio, ad esempio, di un laboratorio specificamente dedicato alle case per l’autonomia, all’accessibilità e all’uso facilitato dell’alloggio e delle sue dotazioni».
Al supporto a privati cittadini si aggiunge quello sugli alloggi pubblici: un progetto pilota infatti partirà su 10 edifici di proprietà pubblica per migliorare l’accessibilità degli appartamenti in base ai principi dell’universal design.
Notiamo che progetti simili nascono sempre in primis nel nord Italia: sarebbe bello che ogni città avesse un Craba per garantire ai cittadini un servizio innovativo e fatto di coordinamento sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche.
Il Craba di Milano è il primo passo verso una rete di centri per l’accessibilità in ogni provincia, lombarda e perchè no anche in altre regioni.
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L’interessante ed efficace percorso tattile realizzato per il 3 dicembre – “Giornata Internazionale della Disabilità” – richiama l’attenzione di tutti sul valore della fruizione dell’arte affidato ai sensi quale momento di crescita individuale e collettiva.
Ci auguriamo che questi eventi culturali da occasionali divengano sempre più stabili nei progetti e nelle attività dei musei toscani e di quelli dell’intero territorio nazionale.
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