‘Follow the shape’: la bellezza di Napoli in un’opera straordinaria

Un corrimano artistico creato per far godere anche a chi non vedente le bellezze di Napoli

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L’opera “Follow the shape” dell’artista Paolo Puddu

“Follow the shape” (= segui la forma) è l’installazione artistica di Paolo Puddu, giovane artista napoletano nato nel 1986, realizzata a Castel Sant’Elmo (Napoli) per permettere anche a chi non può con la vista ammirare le bellezze partenopee di farlo, grazie a scritte con metodo braille.

Un’opera geniale che, dando una rarissima e particolare visione delle vedute del capoluogo campano, vuole far conoscere i paesaggi della “città del sole” a un pubblico sempre più grande di cittadini, perchè tutti devono in egual misura poter osservare le meraviglie del nostro Paese.

Il corrimano è stato installato nel 2017 ed è permanente per volontà del ‘Ministero dei Beni e delle Attività culturali’ nel ‘Piano per l’Arte Contemporanea’ in collaborazione con l’associazione Amici di Capodimonte.

I visitatori, grazie a quest’interessante e avvenieristica installazione, possono semplicemente sfiorando l’opera con le dita, osservare i paesaggi della città.

Proseguendo poi nel punto più alto del medievale Castel Sant’Elmo, oggi un museo, si ha la fortuna di vedere un panorama a 360 ° di Napoli.

Auspichiamo che sempre più nel nostro Paese prenda piede la mentalità del ‘creare per tutti’, offrendo così a ciascun cittadino l’opportunità di godere delle nostre bellezze e abbattendo così le tante barriere fisiche e culturali presenti tuttora – ancora inconsciamente – nelle nostre menti. Esempi come l’opera di Paolo Puddu fanno ben sperare.

 

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Andrea Mucci

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L’accessibilità, un problema di tutti

La libertà di muoversi nelle nostre città sta a noi

 

Una foto con #mollaloscivolo

#Mollaloscivolo contro le barriere ARCHITETTONICHE, FISICHE e MENTALI perchè incidono sulla libertà di movimento di tutti e la loro esistenza e permanenza dipende da ognuno di noi: cittadini, amministratori, ecc.

Ognuno, nel suo ruolo, può rendere in concreto migliori, più belle e facili da vivere le città.

Inviate sulle nostre pagine social immagini di volti con la scritta #mollaloscivolo per “bucare”, generare attenzione e consapevolezza sul tema.

 

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Il ballo oltre la diversità: Andrea Cottini a Sanremo

Bellissimo il messaggio di Andrea Cottini al Festival

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“Io voglio dire che la diversità è bellezza ed io ne ho fatto un’arte ed è un valore aggiunto per la società e per la televisione”.

Parole da ascoltare e fare proprie per scoprire la normalità delle diversità (Levante insegna).

 

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Andrea Mucci

 

Sergio Mattarella a Padova per un’Italia più solidale

Inaugurazione della capitale europea del volontariato, a Padova l’altruismo fa da padrone

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella inaugura Padova capitale europea del volontariato

L’urgenza di dare continuità e forza allo “straordinario mondo del sociale”. Queste le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ieri, 7 febbraio 2020, intervenuto all’inaugurazione di “Padova, Capitale europea del Volontariato per il 2020″.

Il nostro capo dello Stato ha ricordato che non solo c’è necessità di gratuità, ma anche di un durativo impegno alla costruzione di un Paese migliore per tutti noi con «[…] un tratto essenziale del volontariato, che non intende essere occasionale; perché da tempo le molteplici anime del volontariato italiano hanno preso coscienza che la loro opera non è soltanto riparatrice». Proprio in questo periodo infatti il terzo settore sta approcciando un processo di innovazione e sperimentazione per il mondo dell’associazionismo.

«L’augurio – in questo anno – ha detto il presidente – è che si proceda nell’attuazione della legge sul Terzo settore, coinvolgendo i protagonisti, assicurando una piena collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, favorendo la partecipazione e il sostegno – anche economico – di una più vasta platea di cittadini, i quali non perdono occasione di dimostrare interesse, favore e coinvolgimento per la solidarietà che si organizza».

Mattarella ha ringraziato tutti i volontari e coloro che ogni giorno si adoperano nell’aiuto agli altri ricevendo in cambio un sorriso o un “grazie” da parte di persone più deboli o in difficoltà.

 Gratuità e continuità devono infatti essere le principali e indiscusse caratteristiche del “fare del bene” di ogni cittadino.

Basiamo sempre più il nostro “far volontariato” sul principio: il coraggio per lottare, il cuore per accogliere.

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Andrea Mucci

La strada, un bene comune

Una fotografia delle nostre città

 

Riportiamo volentieri l’articolo su “La Nazione” del 3 febbraio 2020 a firma di Gabriele Canè che ben fotografa l’insicura realtà delle nostre strade e vie cittadine.

 

La strada è un bene comune per tutti in cui adottare pratiche responsabili che accrescano la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini.

La realtà che oggi viviamo non è l’unica possibile: sta a ognuno di noi cambiarla.

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Andrea Mucci

‘Pesce d’Aprile’: l’esperienza di chi non si dà per vinto

Uno spettacolo lucido e ironico che svela le fragilità umane da cui si può rinascere

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Una scena dello spettacolo ‘Pesce d’Aprile’ con Cesare Bocci e Tiziana Foschi

‘Pesce d’Aprile’, che mette in scena l’omonimo romanzo autobiografico, è il racconto teatrale di un grande amore, consolidato ancor più dalla malattia e dalla condizione di “disabilità” temporanea della moglie del protagonista, colpita da ictus.

Protagonista è la vita vissuta pienamente in ogni suo attimo e il districarsi degli eventi per due coniugi che, sebbene sconvolti dal destino, non si piangono addosso e mai si lasciano vincere dalle problematiche che l’esistenza pone loro di fronte.

Domani, 4 febbraio 2020, alle 21 al teatro Duse di Bologna si potrà assistere alla pièce teatrale che ripropone un reale e tagliente spaccato di vita quotidiana come affrontata “da tutte le famiglie che hanno al loro interno un ‘problema di disabilità” (Cesare Bocci).

Lo spettacolo sarà ancora al Duse fino al 16 febbraio 2020, per far capire, senza addolcire i toni, come ci si senta a rapportarsi, con l’altro, “il diverso”, colui che ha disabilità.

In questo appuntamento a teatro si afferma con forza che ogni giornata va vissuta pensando a ciò che si può fare e non fare e – come dice l’attore e scrittore Bocci – “[…] tenendo conto delle esigenze di tutti”.

Per info e biglietti qui.

Da vedere (o da leggere) per risvegliare la parte migliore di noi.

 

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Andrea Mucci